Archivio Tra le righe



LE CONSULTAZIONI NELLE  AZIENDE PRIVATE

In una delle "finte" aziende private che lavorano per  Ama, dove non esistono nemmeno i mansueti e addomesticabili confederali, quei pochi lavoratori che ho consultato non sapevano, né dell'ipotesi contrattuale, né tanto meno che ci fosse un referendum. Chissà se il loro datore di lavoratore compilerà il verbalino referendario con su scritto: <siamo tutti daccordo e felici di lavorare 2 ore in più a settimana. Grazie e cordiali saluti.> (150 si - 0 no ).

Chissà se un giorno sapranno chi ha firmato il contratto per loro. Che carini i confederali non hanno voluto disturbare nemmeno loro. Dei veri signori.

DISTURBI DORSO/LOMBARI ( vedi foto)



Invece, a me hanno chiesto se i lavoratori Ama che caricano in questo cazzo di sistema (vietato addirittura dall'INAIL in un documento specifico per i lavoratori dell'igiene urbana), hanno avuto disturbi dorso/lombari.
Loro in un solo anno, già sentono nevralgie fastidiosissime...ma va!?!?

Io gli ho chiesto di iscriversi in un vero sindacato: USB per esempio.
Ma nelle aziende finte private con dietro la politica PD non c'è l'autorizzazione a procedere in tal senso.

All'attenzione della Commissione Ambiente 
 




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MURARO, IL CDR DA TMB 

    E...IL TEMPO PASSA...


La mia curiosità sul caso Muraro, dopo il continuo cannoneggiare della stampa PD, ma anche dall'ostilità dei suoi detrattori interni al M5S, mi ha portato a fare delle piccole ricerche su quello che sembra essere la sua presunta responsabilità principale:
le "errate" valutazioni sulla composizione/qualità del CDR che usciva dagli impianti AMA ritenuta non idonea o, è più esatto dire, con caratteristiche  pericolose per la combustione (come se il normale CDR  fosse non inquinante...ma lasciamo perdere).

Se aprite il link in alto leggerete parte della storia sui fatti dell'inceneritore di Colleferro. Anche li,come da noi per altri fatti, fu un lavoratore interno a far emergere quello che tutti sapevano e nessuno osava dire:
                 CHE
NEL CDR CHE USCIVA DAI NOSTRI IMPIANTI C'ERA  E CI SONO, RIFIUTI SPECIALI, OVVERO LA PRESENZA DI SOSTANZE ACIDE, IDROCARBURI, E CHISSÀ QUALI E QUANTI ALTRI MATERIALI PERICOLOSI.

          CHE SCOPERTA!!

Questo, in ragione del fatto che dentro cassonetti aperti e incustoditi h.24, ci si può introdurre anche una latta di PLUTONIO e passare inosservata in mezzo ai rifiuti misti.
Naturalmente, ho esagerato, ma se vedete la foto di questa postazione alla Magliana, capite che le vernici, per es., attaccate a plastica e carta, possono contaminare con idrocarburi il CDR e quindi renderlo difforme dal suo status.

Anche la Muraro, immagino, era consapevole di queste ordinarie contaminazioni dovute a questo sistema di raccolta inadatto a Roma. Probabilmente, l'avrà fatto presente alla Dirigenza, come lo abbiamo fatto presente anche noi operai. Ma, come è tuttora, è impossibile controllare tutto quello che si raccoglie dai cassonetti su strada.

C'erano, e ci sono, controlli su quelle inguardabili balle miste di ogni schifezza (vedi foto), ma sono a periodi e a campione.

È decisamente meglio la plastica riciclabile dall'impianto del multimateriale ma anche li la contaminazione era ed è notevole.




        LE RESPONSABILITÀ
Come avevo detto, è molto improbabile che l'assessore  potesse avere delle responsabilità allora, come adesso, in quanto aveva un ruolo di consulente. Infatti, gli inquisiti di allora erano i nostri e altri Dirigenti. Sono loro  che firmavano e firmano ancora.

      MA...IL TEMPO PASSA

Proprio da quelle esperienze, si deve, URGENTEMENTE, e gradualmente abbandonare questo sistema di raccolta/ smaltimento. Risolta l'emergenza, si doveva iniziare un nuovo sistema di raccolta, anche con esperimenti pilota, ma non si vedono ancora quelle iniziative che ci aspettavamo. 

     
       LE  ALTERNATIVE
Quando sento parlare di sistemi come: 
• telecamere, 
• chip in buste colorate,
• pennette usb per aprire cassonetti, 
• palmari e tecnologie varie per Roma mi viene da ridere.

In piccole zone residenziali possono pure andar bene, ma a Roma NO!






Vi avevamo consigliato di iniziare con le MIE su strada a costo zero in attesa delle grandi isole ecologiche.
Invece, vedo che si cercano le solite consulenze esterne per soluzioni miracolose.

Mentre paghiamo altre inutili consulenze i famosi 180 tir/g. solcano le strade d'Italia in cerca di inceneritori, con buona pace di noi contribuenti, l'ambiente e la speranza di ridurre da subito i costi di questa follia ereditata.

All'attenzione dell'Assessore, dello staff e della commissione ambiente





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BOICOTTAGGI E DISPERAZIONE.
Premessa.
Quello che sta accadendo in Atac e in Ama, dovrebbe far riflettere in primo luogo noi lavoratori, sulle nostre scelte sindacali, sulla nostra inerzia e il nostro isolamento verso le grandi questioni sociali, politiche e ambientali. Invece, il menefreghismo regna sovrano.
In questi anni ho visto crescere in modo impressionante un disinteresse generale e una  deriva morale da parte di troppi miei colleghi, che mi ha spaventato, ma non  scoraggiato.
                       CONTRATTO
Tuttora, anche di fronte ad una ipotesi contrattuale disgustosa, piuttosto che diseconomica, per gli evidenti scambi di favori (a spese nostre) tra PD (dietro utilitalia) e le decine di distaccati “ad pensionem”, c’è ancora qualcuno ( spero meno della metà) che è disposto a prendersi l’olio di ricino per sdebitarsi con qualche padrino appartenente ai confederali.
                     BOICOTTAGGI
Forme di boicottaggio ci sono sempre state sia in Ama che in Atac. Prima, però, erano in un quadro di lotte sindacali di tipo collettivo. Poi, per la miserabile conquista di qualche tessera in più, o maggiore potere contrattuale, alcuni sindacati, singolarmente, hanno praticato il boicottaggio in alcuni settori strategici (tipo officine), anziché le proteste legittime e trasparenti.

Oggi, li vediamo insieme questi penosi soggetti a boicottare di nuovo, ormai usurati (ed esauriti ) da una emorragia di iscritti spaventosa determinata dalla sfiducia e da una presa di coscienza di molti lavoratori, ma anche per la crisi economica e occupazionale.
Non dimentichiamo che sindacalisti ed ex, sono a capo di tutti i settori importanti e strategici di queste aziende (Sappiamo tutti chi gestiva i concorsi).
Questo per due motivi:
1) Riconoscenza per il lavoro svolto nel sindacato ( tessere );
2) La possibilità di farne altre, o forse ora è meglio dire, mantenere quelle rimaste, attraverso piccoli/grandi favori interni.
Non sottovalutate, poi, la presenza di costoro in piccole cooperative che, guarda caso, lavorano per le loro ex aziende.

      DISPERAZIONE
Gli autisti e gli operai delle nostre aziende non hanno interesse a boicottare, semplicemente perché non hanno alcun vantaggio ne economico ne di posizione, e poi sono troppo esposti a sanzioni. Perché dovrebbero “boicottare”? Forse potrebbe farlo qualcuno che ha in antipatia la Raggi o il M5S.
Nei casi dei numerosi fermi Macchina per gli autisti Atac, invece, si tratta proprio di condizioni di lavoro pericolose e disagevoli (climatizzatori in particolare).
Da noi in Ama non trasportiamo persone e sorvoliamo su migliaia di problemi. Ma se si va a vedere per es. lo stato dei pneumatici dei mezzi leggeri, ci si accorge che i pericoli ci sono anche per noi.
  SOLUZIONI
Io suggerirei di assumere insieme ai Direttori generali Ama/Atac due  vice esterni di sua fiducia con il compito di controllare/verificare l’organizzazione interna.


ALL’ATTENZIONE DEI CONSIGLIERI DEL M5S FACENTI PARTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE E TRASPORTI.


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TITOLONI PURE OGGI





Anche oggi il fango dei media si concentra sulla Muraro. 



Tra l'altro, senza avere nuovi elementi che ci aiutino a capire l'ipotetico reato su cui si sta indagando, e soprattutto, ancora non c'è un avviso di garanzia formale che chiami la persona a difendersi di fronte ad una precisa contestazione/ipotesi di reato.





Si rispolverano con grande giochi di parole e insinuazioni (sorgente Fortini) le solite cose, tralasciando come sempre due fatti importanti:
1) Lei ha chiesto ai PM di sapere se c'erano indagini sulla sua persona per non mettere in difficoltà la Sindaca;
2) Lei e Raggi hanno chiesto di essere ascoltate dalla commissione ecomafie per chiarire in modo trasparente eventuali dubbi su quanto i giornali pompavano a gran voce e depositando un bel po di documentazioni sulla attività Muraro in Ama (immagino).
LA REALTÀ CHE HO VISTO E VISSUTO IO.
Circa 6 mesi prima delle elezioni, quando era evidente il successo M5S, Fortini smette di servirsi di Cerroni/Colari a Rocca Cencia, riversando quelle 400 t/g su RIDA ad Aprilia.
Nel giro di 2 mesi Rida scoppia di rifiuti, gli impianti Ama vanno in tilt e con essi la città di Roma. Mi ricordo i giornali divertiti nel far vedere le foto spettacolari di topi che ballano intorno ai cassonetti (e sopra i nostri piedi).
Senza dire una parola su chi aveva causato l'emergenza ( l'amico stretto di Hera/PD).
Tuttora, continuano a sfornare cazzate su quell'impianto del Colari, che, invece,guarda un pò, sta regolarmente lavorando con tutte le autorizzazioni del caso e ad un prezzo inferiore a quello che praticava Cerroni. Ma per ora senza Ama.
La Muraro in quel blitz, per cercare di capire come uscire fuori da quella emergenza che lui e il management negavano, gli chiese: <ma lo hai sentito Porcarelli?> E lui, con l'aria beata di chi non gliene frega un fico secco rispondeva: perché dovrei Paola? ...Dobbiamo capirlo, lui abita ad Orbetello....
Ora siamo a settembre e gli impianti stanno reggendo, ma sul filo del rasoio.
Io mi auguro che dopo questi inprevedibili e sospetti stop causati da una evidente insufficiente programmazione, e sgambetti di personaggi senza cuore e altruismo,
si possa passare immediatamente alla fase due :migliorare il sistema di raccolta e tenersi il gruppo Porcarelli di supporto per i momenti/periodi di difficoltà, fino a "rifiuti zero".
Ricordatevi, cari ragazzi, che gli sgambetti possono arrivare pure da Cerroni, anche se quel pittoresco, imprevedibile e straricco personaggio, se non ha venduto ad Hera, non credo si lasci comprare dalla multinazionale PD.
All'attenzione dell'Assessore del suo staff e della Commissione ambiente.








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TRANQUILLI RAGAZZI!!
(La star Muraro e le multiutility del PD).

Come avevamo intuito, dietro questa guerra di insinuazioni, allusioni e meschinità della stampa PD nei confronti di questa gentile ed educata Signora dalla testa dura e i nervi saldi, ci sono quegli interessi miliardari che girano intorno al pianeta rifiuti. Altrimenti non si spiega questo concertone mediatico quotidiano.









Nemmeno la guerra in Iraq è stata sulle prime pagine per 2 mesi.

Solo questo vi deve far capire che questa donna ha il "dono" di mettere a rischio gli interessi PD nelle multiutility ( e pure nell'editoria) , e a me piace assai....
Il consigliere Stefàno si dice allarmato da cotanto interesse pirotecnico della stampa, e fa bene ad esserlo.
Ma voi pensavate davvero che lo Stato/PD/Media/Multiutility, si sarebbero fatti da parte zitti zitti per lasciarvi governare???

Se lo pensavate e pensate tuttora, siete degli ingenui idealisti.

Roma, è una patata bollente, ed è in condizioni quasi irrecuperabili. Tra l'altro, hanno avvelenato i pozzi prima di scappare "i bastardi".

     MURARO FORTINI E I   
     POZZI AVVELENATI

Tra questi pozzi ci sono l'Ama e l'Atac, con dentro parentopoli, sindacopoli e gli uomini di Hera.
Io, personalnente, per queste aziende vi avevo consigliato il fallimento controllato con delle vere e proprie epurazioni, non questi "ritocchi". Alcuni ora boicottano!!

Un es.: guardate le reazioni  del cinghiale ferito Fortini dopo il confronto in streaming sulle questioni vere:
dichiarazioni false e meschine per screditare chi aveva messo in dubbio il suo operato (come osa costei??).
Per farlo ha usato i suoi sistemi di sempre (gli stessi del PD): i megafoni/tappetino preferiti "il messaggero" e "la repubblica".
Ha evitato perfino il confronto con Muraro in commissione ecomafie.
Il maremmano, dopo aver ingrassato i suoi amici del nord dissanguando il bilancio Ama (180 Tir/g. per 2 anni  e ora, in accordo con i confederali, voleva dissanguare pure i lavoratori),
Ci ha lasciato:
• un azienda con i mezzi a pezzi,
• gli impianti trasformati in trasferenze,
• una raccolta arcaica (così la definì lui stesso),
• rotto i rapporti bruscamente con Colari,
• debiti sparsi qua e la con i fornitori,
e questi 14 esposti, che sono studiati per bloccare alcuni ingranaggi, primo tra tutti i rapporti col Colari, che era, e rimane, un possibile aiuto in momenti di difficoltà, come lo sono stati i suoi impianti tra luglio e agosto. Porcarelli, intanto, ha iniziato l'attività a Rocca Cencia, e forse anche lui potrà tornare utile prima di arrivare a "rifiuti zero". Altro che inchieste su quell'impianto sbandierate dal "il messaggero".

            COSA FARE

La questione Muraro sull'indagine per violazione art. 256 legge 152 era ed è, un procedura d'indagine obbligata, scaturita dall'esposto di Fortini nei confronti di Colari ( suo nemico giurato perché non  aveva venduto gli impianti ad Hera).
I FATTI.
FORTINI.
Quello che era giuridicamente, il vero responsabile di ogni atto formale;
quello cioè, che firmava accordi,contratti, appalti, autorizzazioni e certificazioni era lui e/o il management.
MURARO
Una consulente esterna, può e prepara queste importanti pratiche, ma chi le firma e ne risponde di fronte alla legge, non é lei.
Al massimo può essere cacciata via se queste pratiche le ha preparate male, ma a quanto dicono tutti, era strarichiesta proprio perché era ed è
brava.

Pertanto, cari Amici e Aministratori del M5S, a cui va questo post, non cadete nel tranello della stampa PD che cerca di separarvi.



Se pensate che la Muraro è in gamba (io personalmente penso di si) tenetela, ma se la volete sganciare per quell'indagine, sbagliate, e aspettate la conclusione del procedimento giudiziario, che a me sembra una bufala.

All'attenzione dei consiglieri del M5S e dell'Assessore Muraro.






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CHE SENSO HA CONTINUARE COSÌ?

L'incomprensibile "P.A.P. su strada", oltre ad essere un sacrificio
 per gli operatori della raccolta, ha una infinità di problemi.
 Faccio un ordine di gravità.





• Igienico sanitari (topi, insetti, formiche);
• tutte le frazioni sono notevolmente inquinate e
quindi va tutto in indifferenziata;





• i tempi per la raccolta e la pulizia delle postazioni
 sono elevatissimi, e i giri programmati non si rispettano mai;
 l'immagine della città è disastrosa con effetti emulativi
nell'abbandonare i rifiuti in strada;

• c'è un effetto disincentivante nella pratica della raccolta
differenziata per chi la faceva regolarmente;
• una  perdita di fiducia da parte di noi dipendenti;
• un aumento dei costi complessivi, per ricorsi continui
a lavoro straordinario e di smaltimento.
 (Vedete foto prima e dopo una di queste tante postazioni).





Prima









 



Dopo













POSTAZIONI MOBILI PER INGOMBRANTI
ED ALTRO ABBANDONATE  (vedi foto).









Se non mi sbaglio, ne abbiamo 4 parcheggiate negli
stabilimenti da circa 3 anni.
Posizionarle nelle zone "difficili" sprovviste di isole
 come Tor Bella Monaca o Ponte di Nona insieme agli
 attuali cassonetti per la differenziata con barra di chiusura
 (sistema M.I.E. su strada) con operatore a presidio, sarebbe
 già un forte  e visibile segnale di cambiamento.

Ora, finalmente, c'è un nuovo Direttore che ha il potere
decisionale nelle sue mani, e può attivarsi in questa direzione.

Con l'occasione, il nostro gruppo gli fa i migliori auguri di
 un buon lavoro.

Egregi, Amministratori i tempi sono scaduti, se non
 riduciamo l'indifferenziata al più presto, torneremo
 nell'inferno di Luglio e questa prospettiva non ci piace affatto.

All'attenzione dell'Assessore, del suo staff e della
 Commissione Ambiente.







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CADITOIE/TOMBINI  OSTRUITI E....  INCENDI

Egregi Amministratori,

abbiamo taciuto sui numerosi  incendi di questi giorni, perché non avevate tempo e risorse per limitarli.

Con noi dell'Ama in una annosa emergenza, e con un servizio giardini a brandelli, non in grado, oggettivamente, di intervenire su tutto il verde di Roma.

        BOMBE D'ACQUA

Ora, però, sono alle porte, gli inevitabili e drammatici eventi meteorici d'autunno,

e, prima di avventurarvi nelle lentezze burocratiche dei soliti appalti (tra l'altro costosi) vi vogliamo fornire alcuni consigli sul modo di operare.

         DISOSTRUZIONI

Organizzare in Ama almeni 4 agili squadre di operatori attrezzati di strumenti e mezzi, specializzate sulla:

  - disostruzione delle Caditoie dei tombini,

- ma anche per piccoli e facili interventi di risistemazione/ristrutturazione degli stessi.

In particolare, nei casi di abbassamento della bocca sull'asfalto a causa di auto in sosta, o per piccoli cedimenti di chiusini su strada (vedi foto).



   DIPENDENZA APPALTI

Proprio per questi inconvenienti, che spesso bloccano le operazioni di disostruzione, non è opportuno e conveniente affidarsi sempre ed esclusivamente a ditte esterne. Diventa una forma di dipendenza pericolosa, come per es., lo è stato per il disastro sulla raccolta domiciliare degli ingombranti,del legno nelle isole, e altro ancora. Noi, come azienda pubblica, dobbiamo poter intervenire su ogni settore. Poi si può anche appaltare parte dei servizi, non siamo contrari alle collaborazioni con ditte private.



   MONITORAGGIO AMA

Per monitorare l'intera città sullo stato delle caditoie, ma anche per:

• alberatura a rischio,

• buche pericolose,

• insediamenti abusivi Rom,

• pericoli d'incendio,

• segnaletica danneggiata,

e tanto altro,

organizzare all'interno della centrale radio operativa h 24, Ama (Sala Panda), una squadra di operatori addetti allo smistamento delle chiamate dei cittadini verso chi poi deve eseguire gli interventi. Per lo stesso scopo, si può anche registrarsi con un account twitter: "Ama_twitter" per es..

   

Ma il monitoraggio più serio ed efficace e in tempo reale, lo faranno gli stessi operatori Ama durante lo svolginento del loro lavoro. Si consideri che noi:

- operiamo h.24 su tutte le strade;

- disponiamo di radioricetrasmittenti;

- essendo qualificati e attrezzati, possiamo, tempestivamente e direttamente, intervenire su gran parte dei problemi su elencati.



CONTRIBUTI CITTADINI

Ci vuole anche la partecipazione dei cittadini che ogni tanto ma soprattutto prima dell'inizio delle piogge, puliscano i propri perimetri soprattutto quando a ridosso di questi vi siano tombini per il deflusso delle acque in fogna


Le foto testimoniano  il fogliame/aghi di pino provenienti da alberature private e non pubbliche



Fate un appello o emette un ordinanza per invitare i proprietari di questo "verde" a raccogliere quanto meno quello che cade sul frontespizio delle loro proprietà.




All'attenzione dell'Assessore, del suo staff e della Commissione Ambiente.







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LE PARTECIPATE

Continuano i tentativi  della stampa romana di screditare la giunta M5S, cercando di far credere a tutti noi che la razionalizzazione (necessaria e, tra l'altro, imposta dal decreto Madia) della miriade di partecipate inutili e fallite del Comune di Roma, consista negli inevitabili licenziamenti di molti lavoratori di queste aziende.


  Non è così!
                                                    
Noi, già dalla delibera che approvava una proposta dell'opposizione sull'assorbimento in Ama di quella ventina di lavoratori della multiservizi, ci siamo resi conto come questa giunta sa bene dove tagliare e chi tagliare....altro che lavoratori:
     Si tagliano le partecipate AMA


Se osservate stralci del bilancio Ama 2014, vi rendete conto da soli di cosa rappresentano questi contenitori/baracconi vuoti o, meglio, utili alle clientele politico/sindacali, nonché poltrone per politici bolliti o falliti.

 





Aspettiamo fiduciosi e ottimisti di vedere i fatti, cari colleghi. Poi giudicheremo tutti insieme.


A proposito!! Un grazie di cuore a tutto il team del BLOG USB per avermi/ci dato questo spazio libero dove continuare a scrivere  segnalare, proporre tutto quello che mi/ci sembra utile alla causa Ama e non solo.
 Scrivetemi e raccontatemi tutti i vostri problemi sul lavoro, inviandomi foto/filmati o idee. Questo spazio è di tutti noi.


Grazie ancora ad USB Ama, a Giovanni e Virgilio in particolare.

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